Archivio di Ottobre 2012
Pompei si affida allo sponsor Toshiba
Pompei si affida allo sponsor Toshiba
Toshiba proteggerà Pompei dall’inefficienza italiana
I nuovi supporti ottici saranno dislocati lungo il perimetro del parco, all’interno delle aree ritenute critiche della città antica, nei pressi dei depositi, dei laboratori, degli uffici, dei parcheggi e degli ingressi veicolari e pedonali.
Il potenziamento dell’impianto di videosorveglianza permetterà di prevenire il rischio di furti, danneggiamenti e atti vandalici, garantendo un adeguato monitoraggio dei flussi turistici che ogni giorno fanno registrare circa 15mila visitatori.
Il nuovo impianto rappresenterà, inoltre, un valido supporto per eventuali fini investigativi. Le risorse destinate dal Programma operativo nazionale “”Sicurezza per lo sviluppo – Obiettivo convergenza 2007-2013” ammontano a 3,8 milioni di euro. Il progetto, approvato dall’ultimo Comitato di valutazione è stato presentato ieri dalla sovrintendenza speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei.
Quello vesuviano diventerà un centro di livello internazionale con specializzazione nella tutela dei monumenti”, ha sottolineato Ivan di Federico, responsabile Italia per Topcon. Si parla infatti di almeno 20 specialisti, tra manager, tecnici e ricercatori di varie nazionalità, e 20 studiosi di fama internazionale. “Vogliamo che Pompei diventi una smart city dotata di infrastrutture immateriali che consentano la valorizzazione delle sue risorse”, ha aggiunto il sindaco Claudio D’Alessio
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Pompei scoperto un vigneto d’età romana
Pompei scoperto un vigneto d’età romana
Pompei scoperto un vigneto d’età romana
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Passeggiata culturale degli studenti elvetici
Passeggiata culturale degli studenti elvetici
Una passeggiata culturale a piedi, lungo il territorio della costa vesuviana. E´ stata l’impresa degli ultimi giorni di una comitiva di studenti universitari elvetici, che sotto la guida di artisti e studiosi locali, sono entrati nel cuore di un comprensorio segnato da testimonianze di grandezza ed elementi di degrado. Dalla Reggia di Portici agli scavi di Pompei, attraversando Ercolano, Torre del Greco e Torre Annunziata, fino al parco archeologico di Pompei. L´itinerario è stato percorso sotto la guida di docenti, archeologi, artisti ed architetti. L’area pompeiana ha naturalmente catalizzato l’interesse maggiore della comitiva, che ha conosciuto i particolari della vita antica a Pompei durante il primo secolo dopo Cristo. Gli approfondimenti di usi, costumi, materiali e tecniche di costruzione delle domus, assumono valore in una programmazione urbanistica di riedificazione ecosostenibile del territorio del Vesuvio. Gli studenti hanno realizzato, attraversando la città antica, performance artistiche documentate con video, foto e registrazioni audio. E’ stato un modo per utilizzare l’arte contemporanea come modello per la fruizione di conoscenze e valorizzazione dei beni culturali. Il progetto è della Stalker Walking School (SWS) con la partecipazione di docenti e studenti di studi urbani dell’ETH Zurigo e quelli di fotografia della scuola della HFG di Karlsruhe, e la collaborazione di SUDLAB. E’ la seconda esperienza del genere nella provincia di Napoli, in cui sono stati impegnati tre giorni in cammino al fine di comprendere e raccontare con l’arte le trasformazioni del paesaggio all’ombra del Vesuvio. E’ un approccio di conoscenza diretta attraversando i luoghi ed osservando le contraddizioni di una cultura millenaria svalutata dal degrado attuale. Pompei con Ercolano e le ville del Miglio d’Oro alle falde del Vesuvio, costituiscono una possibilità unica per preservare il passato in funzione di un futuro sostenibile e consapevole. Il Vesuvio è una delle aree più popolate d’Europa (circa 700.000 abitanti) per cui la testimonianza archeologica dell’eruzione assume anche il valore di monito da interpretare nella penetrazione del territorio, dove il valore estetico dei monumenti vesuviani contrastano con i complessi urbani realizzati nell’ultimo ventennio. Nel percorso, anche la visione della processione di Maria SS. della Neve a Torre Annunziata, che è stata funzionale alla conoscenza della cultura locale, come necessità di esorcizzare con segni di religione la paura del Vesuvio.
Passeggiata culturale degli studenti elvetici
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Passeggiata culturale degli studenti elvetici
Il film italiano: “Gladiatori di Roma 3D”
Costato ben 40 milioni di euro e 5 anni di lavoro cui ha preso parte uno staff di 500 persone, è appena uscito in 400 copie “Gladiatori di Roma 3D”, nuovo arrivato tra i titoli di animazione. Sono numeri importanti per non dire stratosferici visto che si tratta di una produzione italiana.
A dire il vero l’impronta hollywoodiana c’è, perché Igino Straffi, produttore e regista del film, ha ingaggiato come sceneggiatore niente meno che quello del primo episodio della saga “L’Era Glaciale”. Questa partecipazione di lusso ha sicuramente aiutato la riuscita dell’opera ma ne ha attutita la forza dirompente perché ha significato mettere in scena tutta una serie di stereotipi dell’animazione visti e rivisti nei titoli americani.
Visto il coraggioso dispiegamento di forze profuse, forse non c’era margine di rischiare ulteriormente distaccandosi dalla tradizione.
Le scenografie di sfondo sono belle e particolareggiate e il 3d visivamente molto potente, ma i movimenti di macchina appaiono spesso troppo veloci e i volti dei protagonisti un po’ limitati nell’espressività. Sul doppiaggio stendiamo un velo pietoso perché fa veramente impressione la mancata sincronia tra disegni e voci.
La tecnica d’animazione non è al livello degli ultimi capolavori d’oltreoceano; ma i bambini apprezzeranno lo stesso e coloreranno da soli con la fantasia quel che appare troppo povero ai disincantati adulti.
Il messaggio del film è importante: le mete si raggiungono con sforzo e sacrifici costanti e non percorrendo scorciatoie.
“Gladiatori di Roma 3D” è stato venduto in 30 Paesi e arriverà in 3000 copie in America la prossima Pasqua. Rappresenta insomma una gigantesca scommessa per l’esportazione del nostro cinema.
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Pompei: statua trafugata recuperata

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