Santuario

Santuario di Pompei

Santuario di PompeiIl santuario di Pompei fu eretto tra il 1876 e il 1891 con le offerte spontanee dei fedeli di ogni parte del mondo ed è oggi meta di numerosi pellegrinaggi religiosi, ma anche di molti turisti affascinati dalla maestosità della basilica: una superficie sacra di 5000 mq ricca di marmi, affreschi e mosaici.

Pompei è la città di Maria venerata come Vergine del Rosario, tempio di solidarietà e di promozione umana. Il Santuario della Madonna del Rosario è uno dei maggiori centri di devozione mariana d’Italia, la cui storia è legata al suo fondatore, il beato Bartolo Longo che con sua moglie, la contessa de Fusco, spese la sua vita al servizio dei più bisognosi. Sull’altare maggiore spicca il quadro della Madonna collocato tra marmi policromi, lastre di onice, lapislazzulì e quindici medaglioni in rame sui quali sono dipinti i “misteri” del Rosario. Tra le tante tele, sculture e

Altare Santuario di Pompei

oggetti sacri presenti nel Santuario, da visitare è anche il Museo che custodisce gelosamente migliaia di ex voto, donati nei secoli da migliaia di fedeli miracolati o semplicemente devoti. Da tutto il mondo ogni anno sono milioni i pellegrini che visitano il Santuario di Pompei e anche la vicina necropoli, famosa purtroppo anche per i recenti crolli verificatisi al suo interno. Pompei dunque conferma la sua vocazione al turismo religioso e culturale, per il quale si sostengono ogni anno spese cospicue,  dimostrando che anche in Italia si può e si deve investire sulla cultura.

Madonna di Pompei

Madonna di Pompei PREGHIERA
“O Regina gloriosa del santo Rosario, che hai posto il tuo novello trono di grazia nella Valle di Pompei, Figlia del Divin Padre, Madre del Divin Figlio e sposa dello Spirito Santo, per i tuoi gaudi, per i tuoi dolori, per le tue glorie, per i meriti di questo Mistero, ad onore del quale ora mi appresso alla santa Mensa, ti supplico d’impetrarmi questa grazia”.
Beato Bartolo Longo
Inviato poi a Napoli per studiarvi Diritto, nel quale si laureò, vi perdette la fede e si irretì nelle oscure pratiche dello spiritismo. Ma i richiami della coscienza e il saggio consiglio di un vero amico, lo condussero ai piedi del Padre Radente, dotto e santo Domenicano, che rianimò in quell’anima lo slanciò per le vie dell’eroismo cristiano, animando in lui la propagazione della devozione al S. Rosario, da cui poi è sbocciato il santuario di Pompei. Fu ancora Padre Radente che lo aggregò al Terz’Ordine di San Domenico, di cui il Longo visse tutto lo spirito. Unitosi in matrimonio ad un’altra anima eletta, la Contessa De Fusco, per cinquant’anni vissero insieme in angelica unione di anima, solo consacrati ad un santo ideale. Sostenuto dal miracoloso intervento di Maria, e da un ardentissima fede, nel 1876 Longo poté far sorgere Pompei, la città del miracolo, con le grandiose opere di beneficenza alimentate dai prodigi della Vergine. Fino all’ultimo egli scrisse, pregò, lavorò instancabile per la sua dolce Regina e Signora.
Beato Bartololongo

Beato Bartolo Longo

Santuario Beata Vergine Maria di Pompei