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Crolla la casa dei Gladiatori a Pompei

In Via dell’Abbondanza, negli Scavi Archeologici di Pompei, crolla l’intera Schola Armaturarum Juventis Pompeiani, (La Casa dei Gladiatori) un edificio risalente agli ultimi anni di vita della citta’ romana prima che l’eruzione del Vesuvio la seppellisse.
Il crollo e’ avvenuto intorno alle ore 6 ed e’ stato notato dai custodi appena arrivati al lavoro verso le ore 7.30.  L’area al momento chiusa ai turisti per accertamenti che indicheranno cause e responsabilità.
E’ stato predisposto un percorso alternativo per i tanti turisti che ogni giorno affollano le vie della città antica.
La casa secondo gli studiosi doveva fungere da sede di una associazione militare e deposito di armature.  L’ampia sala dove si allenavano i gladiatori era chiusa con un cancello di legno. Su una delle pareti apparivano gli incassi che contenevano delle scaffalature con le armature stesse che furono infatti ritrovate
La decorazione dipinta, persa nel crollo, richiamava al carattere militare dell’edificio: trofei di armi, foglie di palma, vittorie alate, candelabri con aquila e globi. La casa attualmente non era visitabile internamente, ma si poteva osservare solo dall’esterno.
Non e’ crollato solo un muro ma l’intera Schola Armaturarum Juventis Pompeiani, un edificio risalente agli ultimi anni di vita della citta’ romana prima che l’eruzione la seppellisse.
Il crollo, secondo primi accertamenti, e’ avvenuto intorno alle ore 6 ed e’ stato notato dai custodi appena arrivati al lavoro verso le ore 7.30. L’area al momento e’ transennata e non e’ possibile accedere.
La Domus e’ sulla via principale, via dell’Abbondanza, quella maggiormente percorsa dai turisti, in direzione Porta Anfiteatro. Predisposto un percorso alternativo per i tanti turisti.
La casa secondo gli studiosi doveva fungere da sede di una associazione militare e deposito di armature. L’ampia sala dove si allenavano i gladiatori era chiusa con un cancello di legno. Su una delle pareti apparivano gli incassi che contenevano delle scaffalature con le armature stesse che furono infatti ritrovate nello scavo.
La decorazione dipinta, persa nel crollo, richiamava al carattere militare dell’edificio: trofei di armi, foglie di palma, vittorie alate, candelabri con aquila e globi. La casa attualmente non era visitabile internamente, ma si poteva osservare solo dall’esterno.